Il convento di San Francesco a Padova è il complesso adiacente all’omonima chiesa, in via San Francesco.
Il convento originale, costruito a ridosso della chiesa nel XV secolo, fu significativamente ampliato, principalmente nel corso del XVI secolo.
La costruzione conventuale era strutturata su due piani che insistevano intorno a tre chiostri (vedere la piantina):
- Il primo, a cui si accede dal numero 118 di via San Francesco (oppure dalla sagrestia della chiesa), è di forma quadrata, ed è denominato “chiostro di S. Antonio”, per gli affreschi delle lunette, che rappresentano appunto storie della vita di S. Antonio,
- Ci si riferisce al secondo chiostro con molteplici nomi: “chiostro romboidale”, per la sua particolare forma, o “chiostro del pozzo” a seguito della collocazione, intorno al 1619, di un pozzo in marmo, oppure “chiostro di S. Francesco”, per la decorazione pittorica delle lunette, che rappresenta storie della vita di S. Francesco.
- Il terzo, di forma triangolare, da cui si accede oggi all’Istituto Magistrale Amedeo di Savoia, duca d’Aosta.
Sommario
- 1 Il chiostro di S. Antonio
- 1.1 Antonio diventa frate francescano (an-es-02)
- 1.2 Antonio viene scaraventato dalla tempesta in Sicilia mentre tenta di raggiungere il Marocco per evangelizzare (an-es-03)
- 1.3 Ritiro in preghiera di Antonio nella grotta di Limoges in Francia (an-es-04)
- 1.4 Predica di Forlì (an-es-05)
- 1.5 Antonio riceve la lettera da san Francesco che lo incarica di insegnare teologia (an-es-06)
- 1.6 Miracolo dei pesci (an-ov-01)
- 1.7 Antonio incontra e ammonisce Ezzelino da Romano (an-ov-02)
- 1.8 Miracolo della mula (an-ov-03)
- 1.9 Miracolo del cibo avvelenato (?) (an-ov-04)
- 1.10 Le prediche di Quaresima (an-ov-05)
- 1.11 Apparizione della Madonna con Bambino al Santo (an-ov-06)
- 1.12 Visione di Cristo prima di morire (an-ov-07)
- 1.13 Morte di Antonio all’Arcella a Padova (an-ov-08)
- 1.14 Corteo funebre (an-ov-09)
- 1.15 Antonio protegge la città di Padova dai nemici (an-no-01)
- 1.16 Risuscitazione di Parrasio (an-no-02)
- 1.17 Il miracolo dei dieci fanciulli annegati (an-no-03)
- 1.18 Lunetta completamente perduta (an-no-04)
- 1.19 Scena venuta totalmente a mancare (an-no-05)
- 1.20 Il miracolo dell’amministratore onesto (an-no-06)
- 1.21 Soggetto non identificato (an-no-07)
- 1.22 Il miracolo della donna onesta. (an-no-08)
- 1.23 Il miracolo dell’anello ritrovato (an-no-09)
- 1.24 La Vergine Immacolata adorata da Antonio e Francesco (an-no-11)
- 2 Il chiostro di S. Francesco
- 2.1 La visione di San Giovanni apostolo (fr-su-01-pascoli)
- 2.2 La nascita di San Francesco in una stalla (fr-su-02-pascoli)
- 2.3 Il battesimo di San Francesco (fr-su-03-pascoli)
- 2.4 Carità di San Francesco (fr-su-04-pascoli)
- 2.5 San Francesco riveste un cavaliere povero (fr-su-05-pascoli)
- 2.6 La visione del palazzo d’armi (fr-su-06-pascoli)
- 2.7 La chiamata (fr-su-07-pascoli)
- 2.8 Il ritorno a San Damiano (fr-su-08-pascoli)
- 2.9 La persecuzione del padre e del fratello (fr-su-09-pascoli)
- 2.10 La madre lo libera e San Francesco si spoglia davanti al vescovo di Assisi (fr-su-10-pascoli)
- 2.11 San Francesco scopre la sua vocazione ascoltando il Vangelo (fr-ov-01-pascoli)
- 2.12 I primi sei frati (fr-ov-02-pascoli)
- 2.13 Il sogno di Papa Innocenzo III (fr-ov-03-pascoli)
- 2.14 Onorio III approva la Regola (fr-ov-04-pascoli)
- 2.15 S. Francesco appare ai frati su un carro di fuoco (fr-ov-05-pascoli)
- 2.16 Cristo uditore ad un capitolo (fr-ov-06-pascoli)
- 2.17 San Francesco libera Arezzo dai demoni (fr-ov-07-pascoli)
- 2.18 Affresco completamente perduto (fr-ov-08-pascoli)
- 2.19 Il capitolo delle stuoie (fr-no-01-pascoli)
- 2.20 Partenza per la Siria (fr-no-02-pascoli)
- 2.21 Giunge al Sultano d Egitto (fr-no-03-pascoli)
- 2.22 Vocazione della Beata Elena Enselmini (fr-no-04-pascoli)
- 2.23 San Francesco in estasi tra i frati (fr-no-05-pascoli)
- 2.24 Concessione del perdono di Assisi (fr-no-06-pascoli)
- 2.25 Visione degli angeli dopo essersi gettato tra le spine (fr-no-07-convento)
- 2.26 San Francesco offre le rose al Papa (fr-no-08-convento)
- 2.27 San Francesco diffonde il perdono di Assisi (fr-no-09-convento)
- 2.28 San Francesco riceve Gesù bambino dalla Madonna (fr-no-10-convento)
- 2.29 San Francesco scrive la Regola sul monte Ranierio (fr-es-01-convento)
- 2.30 Gli uccelli accolgono l’arrivo di San Francesco alla Verna (fr-es-02-convento)
- 2.31 Sul monte Penna il demonio cerca di gettare giù il santo (fr-es-03-convento)
- 2.32 San Francesco riceve le stigmate (fr-es-04-convento)
- 2.33 San Francesco morente ha la visione dell angelo che suona il violino(fr-es-05-convento)
- 2.34 Raccomandazioni di San Francesco prima della sua morte (fr-es-06-convento)
- 2.35 Morte di San Francesco (fr-es-07-convento)
- 2.36 Trasporto di San Francesco a San Damiano (fr-es-08-pascoli)
- 2.37 Niccolò V inchinato di fronte a San Francesco (fr-es-09-pascoli)
- 3 Il chiostro triangolare
Il chiostro di S. Antonio
E’ un chiostro rinascimentale costruito tra il 1510 e il 1516 e ristrutturato nel 1600.
Presenta nelle lunette del portico alcune scene della vita di S. Antonio di Padova eseguite da ignoto pittore (secondo alcune fonti si tratterebbe di Bernardo e Bernardino Muttoni) intorno al 1660. La data compare nella prima lunetta insieme all’iscrizione “Tota pulchra es Maria et macula originalis non est in te…”.
Il ciclo comprende 27 lunette e rientra nel gusto seicentesco di imitazione della vita dei santi.
Le due lunette sopra la porta che conduce in chiesa si differenziano dal resto della decorazione.
Il percorso con cui vengono presentati gli affreschi è in senso orario, partendo dal lato est del chiostro (si considera come “lato est” quello affiancato da via San Francesco).
Gli affreschi del lato est (via s. Francesco)
Si tratta di 6 affreschi di cui uno (sopra il portone d’ingresso) è andato perduto.
Antonio diventa frate francescano (an-es-02)
Il cartiglio recita: “DI BIANCO IN BIGIO LE SPOGLIE CANGIANDO ANTONIO DI POI NOMOSSI NON PIU HERNANDO”
Antonio viene scaraventato dalla tempesta in Sicilia mentre tenta di raggiungere il Marocco per evangelizzare (an-es-03)
L’iscrizione dice: “VERSO IL MAROCCO LE VELE DISCIOGLIE MA GRAN PROCELLA QUINDI LO DISTOGLIE”
Ritiro in preghiera di Antonio nella grotta di Limoges in Francia (an-es-04)
Nel cartiglio si può leggere: “ANTONIO RITIRATO IN ERMO […] PER COMPAGNIA AFFISSO CHRISTO […]”
Predica di Forlì (an-es-05)
Nel cartiglio: “DISCORREA ALL’IMPROVVISO E […] RENDE ST […] CENDOSI DIVINA”
Gli affreschi del lato sud (ala convento)
Nella parte sud-est è rimasta la traccia di un unico affresco, raffigurante Sant’Antonio con il Bambino. Non sopravvive il cartiglio.
Gli affreschi del lato ovest (sagrestia)
Sono 9 affreschi.
Miracolo dei pesci (an-ov-01)
Il cartiglio dice: “[…] AI DETTI LA SQUAMOSA GRECCIA […]TA IN SCHIERE CUPIDA GALLEGGIA”
Antonio incontra e ammonisce Ezzelino da Romano (an-ov-02)
Il cartiglio dice: “UN RAGGIO DI PIETA’ NEL PETTO FIERO ANTONIO IMPRIME DEL TIRANNO ALTIERO”.
Miracolo della mula (an-ov-03)
Il cartiglio dice: “AL GRAN MISTERO INCHINASI IL GIUMENTO / FIA DUNQUE AL CREDER L’HUOMO AMBIGUO E LENTO”
Le prediche di Quaresima (an-ov-05)
Il cartiglio dice: “CON UN LINGUAGGIO SOLO ANTONIO APPAGA VARIA GENTE STRANIERA D’UDIR VAGA”.
Apparizione della Madonna con Bambino al Santo (an-ov-06)
Il cartiglio dice: “LE FAUCI STRINGE INVANO FORZA RIA ANTONIO CHE LA DIFESA HA DI MARIA”.
Visione di Cristo prima di morire (an-ov-07)
L’iscrizione dice: “L’ETERNO DIO RIVELA AL SANTO, E SCOPRE CH’EI TOSTO IL PREMIO AVUTO PER LE SANTE OPRE”.
Morte di Antonio all’Arcella a Padova (an-ov-08)
Nel cartiglio si può leggere: “INNOCENTI E […] LI UN STUOL PROMULGA D’ANTONIO […] LO DIVULGA”.
Gli affreschi del lato nord (chiesa)
Si tratta di 11 affreschi di cui uno (il penultimo) è andato perduto.
Nell’ultima lunetta, Madonna tra i santi Antonio e Francesco, salutata come Immacolata dal “Dottore dell’Immacolata” Duns Scoto.
Risuscitazione di Parrasio (an-no-02)
Parrasio era il figlio di cinque anni della sorella di Antonio. Il cartiglio è incompleto: “[…] IA ANTONIO IL FERITO NIPOTE […] SORELLA […] ANZE DIVOTE”.
Il miracolo dei dieci fanciulli annegati (an-no-03)
Il cartiglio è molto abraso: “[…] RENDE […]/[…]NOVE […]”
Scena venuta totalmente a mancare (an-no-05)
Nel cartiglio si legge: “[…] DETTO DAL DEMONIO PROVA LA MAN DI ANTONIO”.
Il miracolo dell’amministratore onesto (an-no-06)
Nel doppio cartiglio: “ANTONIO FU CHIUD […] A FAR LA CARITÀ” e “MORTO FOSSE DEL SALDATO”
Il miracolo della donna onesta. (an-no-08)
Cartiglio: “PORGE UNA CARTA IL SANTO A UNA DONZELLA COSI’ SOCCORRE A L’HONESTA’ DI QUELLA”.
Il miracolo dell’anello ritrovato (an-no-09)
Cartiglio: “DICEVASI LA MESSA A HONOR DEL SANTO ECCO IL PERDUTO […] IN TANTO”
Il chiostro di S. Francesco
Nel 1810, a seguito delle soppressioni napoleoniche, i frati furono costretti a lasciare San Francesco, che diventò chiesa parrocchiale curata dal clero secolare e assorbì la parrocchia di Santo Stefano.
Nel 1827 il governo austriaco cedette metà del convento al parroco di San Francesco, per uso di canonica, e alla fabbriceria, per ragioni di culto; l’altra metà, la migliore, all’Università per installarvi la scuola di zoologia e veterinaria.
La facoltà di Veterinaria funzionò nella sede di San Francesco fino al 1871, quando il vasto edificio diventò proprietà del comune e fu destinato a ospitare una scuola magistrale femminile.
Attualmente, il chiostro di San Francesco è occupato per oltre la metà dalla scuola media Pascoli (vedere piantina) e per il resto dagli uffici della parrocchia di San Francesco.
Sono presenti 36 lunette affrescate, datate 1647, si ritiene ad opera del pittore Alvise Picaglia.
A 11 lunette si può accedere dagli uffici della parrocchia e dalla sagrestia, alle altre 25 dalla scuola Pascoli.
Il percorso con cui vengono presentati gli affreschi è in senso orario, partendo dal lato sud del chiostro (si considera come “lato sud” quello opposto alla chiesa), dov’è rappresentata la nascita di San Francesco, fino al lato est, dov’è rappresentata la sua morte.
I 10 affreschi del lato sud (Scuola Pascoli- ingresso al giardino)
Gli 8 affreschi del lato ovest (aule Scuola Pascoli)
I 10 affreschi del lato nord (Scuola Pascoli e Convento)
I 9 affreschi del lato est (Convento e Scuola Pascoli)
Il chiostro triangolare
Il chiostro triangolare non ha particolare valore artistico, su di esso si affaccia la settecentesca Biblioteca Carmeli, stupenda opera del frate minore padre MIchelangelo Carmeli, fin dalle origini aperta al pubblico e di proprietà pubblica, eretta tra il 1761 e il 1763.