La memoria della MADONNA DELLA SALUTE, cara alla gente veneta, si presenta come buona occasione per chiedere al SIGNORE, con l’intercessione della Vergine Maria, la guarigione dai mali che patiamo, da quelli di cui abbiamo coscienza e anche da quelli cui ci siamo abituati al punto da non considerarli più tali.
Non ci sono solo mali fisici, che con l’andar dell’età spesso diventano compagnia. Ci sono altri tipi di male, e sono quelli che infiacchiscono la forza della vita e che rodono la speranza.
Ci sono i disordini interiori, i vizi, i peccati, ma anche le pigrizie, la poca voglia di reagire, le varie forme di depressione, di sfiducia in sé negli altri e nella vita, le malinconie e i rimpianti per cose non risolte, pesantezze di animo, l’incapacità di perdonare, le forme di orgoglio, i modi di pensare cattivi, le parole che diventano veleni o pietre, e tanti altri mali cui non sappiamo dare un nome ma che stancano il vivere… E che spesso ci rendono cattivi nei modi, nelle parole.
Dentro noi stessi riconosciamo essere presente in varie forme ed espressioni il male: da soli non siamo in grado di risolverlo, di guarirlo. Questo non lo si capisce quando si è giovani, ma lo si scopre con l’andar degli anni: abbiamo bisogno di un aiuto che da soli non sappiamo darci e questo aiuto si chiama GRAZIA.
Il sacramento dell’ UNZIONE DEI MALATI viene spesso, se non sempre, visto con sospetto e ritrosia per il fatto di essere considerato come un ultimo timbro utile al lasciapassare per l’Aldilà. In verità ogni sacramento serve anche per “l’Aldiquà”, per vivere perdonati, risanati e guariti nel cuore, nell’anima e anche nel corpo e tornare con la forza della Grazia dentro al nostro quotidiano.
Lunedì 21 celebreremo una Messa con orario straordinario, alle 15.30.
Chiederemo insieme al Signore, il dono del perdono e della guarigione, dell’anima e del corpo. Il SACRAMENTO DELL’UNZIONE, che celebreremo, ci viene proposto come segno della vicinanza e dell’aiuto che il Signore dona a chi chiede la guarigione, interiore e fisica.