Inaugurazione 1960 - San Francesco Grande - Padova

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CASA ALPINA > LA SUA STORIA
 
CASA ALPINA
 
Inaugurazione della Casa Alpina (14 giugno 1960)

 
Il 14 giugno 1960 resterà memorabile nella piccola e grande storia della Parrocchia di S. Francesco.
 
In quel giorno fu inaugurata ufficialmente, con la benedizione del Vescovo di Belluno, la Casa Alpina "Maria Immacolata". Una data da ricordare, perché quel giorno segnò il coronamento di tante fatiche e preoccupazioni, di tanta abnegazione e sacrificio, di tanta bontà e generosità.
 
La prima timida idea di una piccola casetta, la promessa generosa di una insigne benefattrice, il sogno che pareva troppo bello e ardito, il convergere di tante volontà, di tante energie, di tante capacità; i tanti rivoletti, cercati, diretti e ingrossati dalla tenacia e dalla santa furberia del P. Mariano, convogliati a formare un torrente, impetuoso quanto il Pettorina che, benché piccolo, fa tanto rumore nella valle; le preghiere dei piccoli, la protezione della Vergine, di S. Antonio, delle Anime del Purgatorio: tutto questo per tre anni.
 
Il 14 giugno la meravigliosa realtà, che ha superato l'aspettativa perfino dei più ottimisti.
 
Dopo Rocca Pietore, pittoresco paese, in magnifica posizione, la strada risale la valle, con paesaggi grandiosi e variati. Tra macchie di annosi abeti ecco Col m. 1170. Poco più avanti la Valle si fa più ampia e piana. A sinistra la cima del Sasso Bianco, fasciata di magnifici boschi, a destra le ripide chine verdi del M. Mignon, di fronte gli speroni del Pizzo di Guda e, nel piano, a sinistra, il garrulo Pettorina, e solitaria fra gli alberi, a destra, la vivace e variopinta Casa Alpina della Parrocchia di S. Francesco.
 
Al cancello del recinto che circonda la casa, su uno dei pilastri di sostegno, da una nicchia, sorrideva una dolce Madonna dello Strazzabosco e pareva ricevere gli ospiti che giungevano, a intervalli e scendevano dalle macchine. Il P. Parroco li riceveva premuroso e dava le prime spiegazioni. Ricordiamo fra gli altri: la Contessa Giusti del Giardino, il Prefetto di Padova e la Signora, il Sen, Umberto Merlin, il Vescovo di Locri Mons. Perantoni, il Custode della provincia francescana M.R.P. Basilio Camerra, Don Martino Gomiero Gennari, il Direttore della Sada Ing. Riccardo Granata, l'Ing. Luigi Simonetti, il dott. Franco Morassutti con la Signora, il Cav. Rag. Antonio Lionello, Presidente della Cons. Parr., il Rag. Luigi Lago vice-presidente, il Dott. Nicola Meneghini, il Cav Giovanni Baggio e il figlio Prof. Dott. Giancarlo, i parroci di Rocca Pietore e di S. Maria delle Grazie, le autorità del Comune. Inoltre rappresentanze della parrocchia di S. Francesco.
 
Un vivo ringraziamento alla Contessa Giusti e gli altri benefattori, Enti e privati che generosamente contribuirono con offerte, doni e materiali perché ogni settore fosse completato.
 
Per l'occasione era giunto un telegramma del Papa, una lettera del Vescovo di Padova e gli auguri degli On. Bettiol e Lorenzi, dispiacenti per la loro forzata assenza.
 
Nella Casa Alpina si può ammirare la varietà, l'abbondanza, la praticità degli ambienti: la cappellina, col magnifico altare di marmo carnico - fior di pesco - dono dei coniugi Rebellato, il salone, il dormitorio, il refettorio, la cucina, la dispensa, il piccolo reparto delle suore (ora non più), le otto stanzette silenziose.
 
La Casa Alpina, consacrata e collaudata, scrive P. Girotto, sarà per la gioventù della parrocchia, il soggiorno ideale per la serenità delle spirito e per la salute del corpo. E noi ora possiamo aggiungere anche a tutti coloro che la chiederanno come auto gestione per campi scuola o gruppi sufficientemente numerosi.

Dunque il giorno 14 Giugno il Vescovo di Belluno, nella cui diocesi si trova la Casa Alpina, benedirà la nuova casa e alla cerimonia ufficiale interverranno autorità religiose e civili e benefattori.

 
Il giorno 19 Giugno poi la Parrocchia farà un Pellegrinaggio in pullman a S. Maria delle Grazie di Alleghe, che dista qualche chilometro dalla Casa Alpina e in quella occasione i Parrocchiani potranno rendersi conto della grandiosità e importanza dell'opera.

 
E il 27 Giugno, con la partenza del primo turno di bambini (ormai tutto esaurito) la casa Alpina incomincerà ad animarsi delle voci, delle grida e dei canti dei nostri bambini, incomincerà a pulsare di quella vita di famiglia che fa tanto bene all'anima e al corpo, diventerà insomma la casa di villeggiatura della grande famiglia Parrocchiale, aperta a tutti, ma prima di tutto a quelli che ne hanno bisogno. Deo Gratias!
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